domenica 27 maggio 2012

Se li prendo, gli tiro

Non penso che sia un titolo degno della lingua italiana. Eppure questa è la frase che più ho sentito nelle ultime 24 ore. Per chi non lo sapesse vuol dire che se li prendo gli sparo. E si riferisce a quei simpatici signori che entrano nelle case altrui per appropriarsi indebitamente di ciò che faticosamente si è guadagnato col sudore della fronte. A quei poco di buono che non solo violano la tua casa e le tue cose, ma ti procurano un senso di violenza personale che purtroppo molta brava gente già conosce. Insomma, sto parlando dei ladri, che la scorsa notte hanno fatto visita anche qui, prendendo come bottino qualche soldo, la macchina fotografica e il computer. Il computer. È praticamente un'appendice di noi stessi, un pezzo di nostra vita, i nostri ricordi, il nostro lavoro, tutto.
Ho pianto. Mi vergogno a dirlo perché dopotutto non è successo niente di grave, non li abbiamo sentiti, i bambini non se me sono accorti, hanno avuto un minimo di buon senso nel non fare danni. Eppure la sensazione di violazione è stata tremenda, la sottrazione di un pezzo di me, dal valore monetario quasi nullo ma personalmente enorme, mi hanno fatto male.
E parlando con chiunque purtroppo tutti hanno la propria storia da raccontare, e la reazione è sempre la stessa: indignazione, frustazione, impotenza di fronte ad un marcio che non si riesce e non si può combattere. La delusione nella giustizia purtroppo è molta, la voglia di farsela da soli pure, consapevoli dell'errore che si compie a pensarlo ma anche del poco supporto di quella ufficiale.
Così sono senza pc, mi rimane il telefonino con cui sto scrivendo questo e con cui cerco di sopperire fino a quando mi verrà la voglia e la possibilità di comprare un altro computer.
Per ora non sento fretta, forse sono ancora troppo ferita.

1 commento:

  1. a me è capitato molti anni fa che rubassero diverse cose d'oro o argento che avevano soprattutto un valore affettivo, essendo quelle che avevo a portata di mano perchè le mettevo spesso ed erano tutti regali di persone a cui voglio bene. è una sensazione molto brutta. ma effettivamente il furto del pc è molto di più e non per il valore materiale, quanto perchè nel pc c'è il lavoro, ma ci sono anche le foto, i filmini... tanti ricordi. io cerco periodicamente di fare un backup su hard-disk esterno, ma non si ha sempre il tempo di aggiornarlo. si, portarti via pc e macchina fotografica è davvero una violenza.

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